[Recensione] Fuga da Villa del Lieto Tramonto di Minna Lindgren
Trama
Pareti abbattute,
tubature divelte e trapani che spaccano i timpani. Villa del Lieto Tramonto, la
tranquilla residenza per anziani nella periferia di Helsinki, è sottosopra per
massicci lavori di ristrutturazione, e alle inseparabili Siiri e Irma non resta
che cercare un modo per fuggire. E alla svelta: loschi individui – sono davvero
muratori? – si aggirano nell’edificio, e il portagioie della loro compagna
Anna-Liisa è scomparso. Tutto sotto gli occhi della direzione della
struttura. Perché allora non affittare un appartamento in centro, lontano
da disagi, furti e calcinacci? Meglio però allargare l’invito agli amici della
canasta: la puntigliosa, cara Anna-Liisa e l’ambasciatore, il suo distinto
consorte, oltre all’infelice Margit alle prese con la grave malattia del
marito. La convivenza nello stravagante alloggio – raso rosso alle pareti, un
letto rotondo e un improbabile palo da lap-dance in soggiorno – in uno dei
palazzi più antichi della capitale finlandese, è per il gruppo di anziani un
avventuroso nuovo inizio: la spesa al pittoresco mercato coperto, il bucato, i
pasti da cucinare, amicizie inaspettate e giri in tram tra vecchi ricordi e
scoperte entusiasmanti. Eppure, qualcosa non quadra. Per il fiuto investigativo
di Siiri e Irma, la ristrutturazione nasconde ben altre, criminose attività, e
quando il mistero comincerà a dipanarsi tra comici passi falsi, inattesi colpi
di scena e irriverenti quanto umane opinioni sulla morte, le ostinate
vecchiette toccheranno con mano quanto sia facile lasciarsi ingannare dalle
apparenze. Anche alla loro non più tenera età. Il nuovo episodio della
Trilogia di Helsinki, irresistibile commedia gialla che mescola sapientemente
suspense, umorismo e acute riflessioni su temi sociali di rilevante attualità.
La mia opinione
Le avevamo lasciate tutte insieme appassionatamente nella loro
ritrovata routine a Villa del Lieto Tramonto, dopo una serie di disavventure,
misteri ed episodi divertenti.
Ci è voluto un po’, ma finalmente Irma, Siiri e Anna-Liisa sono
tornate! Nel secondo episodio, al divertente trio si sono uniti il mitico Onni,
misterioso ambasciatore nonché attuale marito di Anna-Liisa e Margit, un’altra
ospite del lieto tramonto alle prese con una questione molto importante: l’eutanasia.
L’apparente ritrovata tranquillità del primo romanzo era solo un “miraggio”.
Questa volta le nostre simpaticissime vecchiette dovranno fare i conti con un
problema: la ristrutturazione della casa per anziani che le ospita (e che,
nonostante i disagi causati dai lavori, continua a pretendere dai suoi pazienti
rate elevatissime e non del tutto giustificate).
Se inizialmente si trattava solo di sopportare il trapano durante
qualche ora della giornata, ad un certo punto i lavori diventano insostenibili
per le nostre povere amiche. E cosa fanno secondo voi cinque anziane persone
che improvvisamente si trovano quasi senza casa? Ma è ovvio, decidono di andare
a vivere tutte insieme e creare una comune!
L’idea geniale proviene da Siiri, che dopo aver sentito una giovane
ragazza in tram parlare di quanto sia bello condividere una casa con i propri
amici, decide di proporlo al suo gruppetto. Irma accetta entusiasta, ma le due
non hanno fatto i conti con i prezzi degli affitti. Per fortuna interverrà in
loro aiuto Onni, che, oltre ad essere stato un ambasciatore, è anche un uomo d’affari
e possiede tanti appartamenti sparsi per Helsinki.
Così Siiri realizzerà il suo sogno di creare una comune con i suoi
amici. Solo che la convivenza non è esattamente rosa e fiori come lei si era
immaginata.
Inizieranno così una serie di “avventure” davvero divertenti, con le
anziane signore alle prese con la tecnologia e con altri aspetti della
modernità ai quali non sono abituate. Tra i tanti episodi, ho trovato esilarante Irma con il suo “Aipad”,
che purtroppo però non ha mai la “appe” che le serve e questo la fa arrabbiare
ogni volta… possibile che questo internet non capisca mai nulla??
Ognuno con le sue caratteristiche, questi personaggi vi regaleranno
davvero tante risate. E anche questa volta non mancheranno i misteri e le improvvisate indagini per scoprire cosa si cela dietro alla ristrutturazione.
Tuttavia, nell’humour di Minna Lindgren sono
nascosti tantissimi problemi che affliggono la società finlandese, in
particolare, ma anche la nostra. In luce, soprattutto, la questione degli
anziani. Molto spesso abbandonati a loro stessi, quasi considerati un “peso”
per la società, costretti a pagare cifre elevatissime per le case di cura,
nelle quali, purtroppo, spesso non sono assistiti al meglio. E questo porta un
po’ di malinconia, anche perché spesso loro stessi si accorgono della
situazione e sembra quasi che, da un lato, stiano aspettando il loro “momento”
(Tic tac, tic tac, tic tac… il suono dell’orologio inventato da Irma vi
accompagnerà per tutto il romanzo, così come era successo nel primo).
E poi mi ha colpito tanto il tema dell’eutanasia, anche quello
trattato sempre con una apparente ironia, che però lascia nel lettore un senso
di impotenza. Tra gli anziani nasce un dibattito se sia giusto non fare nulla e
vedere sfiorire giorno per giorno una persona malata che non ha più la lucidità
di prendere le decisioni da sé.
Unica “pecca” è che non conoscendo bene la città di Helsinki certe
descrizioni risultano talvolta troppo pesanti. Ma, allo stesso tempo, Siiri,
Irma, Anna-Liisa, Margit e Onni vi faranno davvero venire voglia di girare in
tram con loro per la città finlandese.
La trilogia di Helsinki, anche in questo secondo volume, ci regala uno
spaccato di una realtà spesso trascurata dai giovani, ma che è sicuramente in
grado di darci tantissimi insegnamenti. Io ve lo consiglio perché imparerete
davvero ad amarli, sembrerà un po’ di avere dei nonni “adottivi” che vi
raccontano le loro avventure e che vi fanno sorridere nel confrontarsi con il “nostro”
mondo.
Se volete saperne di più sul romanzo e l'autrice, vi invito a visitare il blog della mia amica Giorgia "Sognando dietro ai libri", che ha partecipato ad un incontro con Minna Lindgren a Milano la scorsa settimana! Trovate il post qui: 5 ragioni per leggere "Fuga da Villa del Lieto Tramonto"
Se volete saperne di più sul romanzo e l'autrice, vi invito a visitare il blog della mia amica Giorgia "Sognando dietro ai libri", che ha partecipato ad un incontro con Minna Lindgren a Milano la scorsa settimana! Trovate il post qui: 5 ragioni per leggere "Fuga da Villa del Lieto Tramonto"
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