[Review Party] La teoria imperfetta dell'amore di Julie Buxbaum - DeAgostini


Trama
A volte basta cambiare prospettiva per dare senso al mondo. Da quando suo padre è morto in un incidente d'auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L'unica cosa che desidera è chiudere fuori il mondo intero e voltare pagina. Per questo decide di lasciare il tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello di David. David, che gira per i corridoi della scuola con le cuffie nelle orecchie e non parla con nessuno. David, che è un genio della fisica ma quando si agita trema come una foglia. I due non potrebbero essere più diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento fisso, atteso, e tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere amici. Forse qualcosa di più. Fino a quando David decide di aiutare Kit a ricostruire che cosa è successo il giorno in cui suo padre è morto. Perché David non sopporta le questioni irrisolte, non sopporta le equazioni lasciate a metà. E farebbe di tutto per ricomporre i pezzi del cuore infranto di Kit. Ma il sentimento che li lega sarà abbastanza forte per resistere alla verità?





La mia opinione

La teoria imperfetta dell’amore” è un romanzo che parla di “diversità”. Da un lato c’è David, che soffre di una forma di autismo che lo condanna alla solitudine, a causa della sua incapacità di relazionarsi agli altri. Allo stesso tempo, però, è dotato di un intelligenza fuori dal comune. Il problema è che nessuno l’ha mai notato, per colpa di quelle cattiverie che accomunano oggi gli adolescenti moderni, che sempre più spesso si fermano alla superficialità.
E non sono solo gli adolescenti quelli che non guardano dentro: basta essere silenzioso, usare vestiti non alla moda, girare con le cuffie in testa per isolarsi dalla realtà per non essere accettati dal gruppo. Ma David è abituato a questo mondo del liceo. Segue la sua routine quotidiana arrivando puntuale alle lezioni, sedendosi sempre allo stesso tavolo a pranzo, aspettando impazientemente il momento in cui potrà lasciare il liceo per andare al college.
Ma la sua quotidianità è scossa improvvisamente il giorno in cui Kit Lowell, la ragazza più bella della scuola secondo David, decide di abbandonare il tavolo dei fighetti della scuola e sedersi con lui. Kit è scossa dalla morte del padre per un incidente stradale, sente un improvviso bisogno di isolarsi dal resto del mondo e pensa che David sia l’unico che potrebbe rispettare il suo silenzio.
Eppure David comincia a parlare, goffamente, facendo errori, fino a quando, giorno dopo giorno, Kit smette di vederlo per la sua superficie e lo “guarda”: scopre che dietro quel ragazzo c’è una persona speciale, dotato di un’intelligenza fuori dal comune, ma anche di una schiettezza e una capacità di dire la verità che, talvolta, può essere brutale.
Si tratta di un libro che affronta tante tematiche, come il bullismo, il sentirsi diversi, il difficile periodo dell’adolescenza soprattutto quando eventi terribili sconvolgono la nostra vita. Tuttavia, lo trovo un libro che consiglierei dai 16 anni in su, magari se siete ancora nel periodo del liceo. Per le più grandi, è un libro scorrevole, divertente e, nonostante i temi trattati, che si legge velocemente, ma che non rimane particolarmente impresso.

Voto finale: 2.5/5

 

Commenti

  1. Ciao Elisabetta. Concordo sul fatto che lo consiglierei ai ragazzi dai sedici anni in su, però a me è rimasto. Non è il libro del cuore, ma nonostante i miei 35 anni mi sono emozionata. Forse perchè il gelo mi ha attraversato più volte. Sono tornata ragazzina per qualche giorno e mi è piaciuto proprio per questo, perchè i temi che ha trattato la Buxbaum, nonostante non facciano più parte della mia quotidianità a causa dell'età, li ho sentiti momentaneamente miei.
    Ma questo è il bello dei libri, che magnifico mondo :-)
    E' stato bello partecipare al Review Party insieme e grazie per il tuo pensiero

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