[BlogTour] La Memoria dei Corpi di Marina di Guardo - Mondadori: Il tema della memoria nei thriller di Marina Di Guardo



Buongiorno a tutti lettori e lettrici! Oggi il blog ospita la quarta tappa del BlogTour dedicato all’ultimo romanzo di Marina Di Guardo, “La memoria dei corpi”, uscito in libreria il 15 Gennaio 2019 per Mondadori

Come potete intuire dal titolo, la memoria è un elemento fondamentale di questo libro. Non solo, il tema dei ricordi è un elemento preponderante anche nel thriller precedente, “Come è giusto che sia” che se non avete ancora letto vi consiglio di recuperare al più presto! Per questo motivo oggi ci occupiamo di "Il tema della memoria nei thriller di Marina Di Guardo"

In “Come è giusto che sia” la protagonista, Dalia, è vittima del suo passato e di sprazzi di memoria che tornano saltuariamente a farle visita: si presentano sotto forma di un freddo gelido che la coglie all’improvviso. L’unico modo che Dalia ha per combattere il passato e trovare un riscatto è la vendetta: lei agisce come è giusto che sia.
La vendetta diventa un modo per esorcizzare il passato, per cancellare quei ricordi bui e terribili, che emergono preponderanti e non la abbandonano mai.

Anche nell’ultimo romanzo la memoria è fondamentale, per una serie di ragioni. Non posso svelarvi la motivazione del titolo, perché vi darebbe troppi elementi sulla storia e vi toglierebbe il gusto della lettura, ma vi spiegherò le affinità con il precedente romanzo.
Ne “La memoria dei corpi” i protagonisti principali, Giulia e Giorgio sono entrambi tormentati dal loro passato. Giulia è una donna misteriosa, che tende il più possibile a nascondere presente e passato a Giorgio, un uomo che ha incontrato e che sembra piacerle molto. 

Anche Giorgio però non è un uomo immune dal suo passato, più di quanto all’inizio si potrebbe pensare. E il passato di Giorgio si ripresenta con forza quando Agnese, che tutti i giorni viene a pulire la sua casa fin da quando è bambino e che lui considera come la madre che non ha praticamente conosciuto, scompare improvvisamente come tante altre donne prima di lei. 

In entrambi i romanzi, quindi, il passato dei protagonisti è fondamentale. Specie quando si tratta di ricordi che abbiamo vissuto da piccoli, infatti, riusciamo a vederne solo piccoli sprazzi, che spesso ritornano quando meno ce lo aspettiamo. 
E quando la nostra memoria riporta alla luce ricordi spiacevoli, che abbiamo cercato in tutti i modi di cancellare, magari con l’aiuto delle persone che ci volevano bene, è difficile controllare il passato. 
I romanzi di Marina Di Guardo, oltre ad essere dei thriller coinvolgenti e che lasciano il lettore col fiato sospeso, portano necessariamente a riflettere sul nostro trascorso: quanto ciò che siamo oggi è influenzato dalle esperienze pregresse? Quanto i ricordi e la memoria determinano ciò che siamo?

Leggendo “La memoria dei corpi” e “Com’è giusto che sia” vi renderete conto del peso della memoria sulle azioni di ciascuno di noi, di quanto il ciò che ci è accaduto sin da piccoli possa influenzare il nostro presente e di quanto, spesso, sia impossibile dimenticare. 

Come sempre vi lascio il calendario con tutte le tappe del BlogTour, così potete seguire le prossime o eventualmente recuperare quelle precedenti! Buona lettura!


Commenti

Post più popolari