[Review Party] In un solo grammo di cielo di Chiara Iezzi - SEM Libri


Trama
Emily l’ombrosa. Emily la solitaria della 4B. Emily la silenziosa dai capelli rosso fuoco. Nessuno, tranne lei, sa cosa si prova ad aver perso i genitori in un incidente stradale di cui è stata l’unica sopravvissuta. E nessuno può immaginare come ci si senta ad avere diciassette anni e vivere sotto lo stesso tetto con Milda, la zia acquisita, una macellaia dai modi burberi che la tratta come una novella Cenerentola, e in compagnia di sua figlia Greta, una ragazza che è l’esatto contrario di Emily: popolare a scuola, formosa, spregiudicata. Tutto sembra destinato a rimanere così com’è, fin quando un giorno Emily – che da tempo mangia ormai troppo poco – perde le forze e viene affidata alle cure di un centro per ragazze con disturbi alimentari. Lì, tra amicizie, inimicizie e nuove esperienze, scopre di avere dentro un’energia pronta a esplodere. Spetterà a lei decidere cosa farne: spingersi ancora di più verso il baratro o affrontare finalmente se stessa?



La mia opinione 
All’inizio del romanzo di Chiara Iezzi vi sembrerà di trovarvi in una favola moderna: Emilia, Emily per tutti gli altri, è un’adolescente che, a soli 11 anni, ha dovuto affrontare la morte dei genitori, per un incidente stradale. A “sostituirli” arriva la zia Milde, che già dal nome ricorda una matrigna delle fiabe che leggevamo da piccoli. 
Oltre a Milda, abita con Emily anche Greta, la figlia della zia e coetanea della protagonista. Greta è l’esatto opposto di Emily: se la prima è sempre all’ultima moda, la seconda si veste al mercatino dell’usato, con vestiti che non la facciano apparire e, anzi, la nascondano sempre di più dagli altri.
In questa trama apparentemente semplice, con una protagonista che sembra una Cenerentola moderna, vengono racchiuse tantissime tematiche attuali, che si fanno avanti nelle pagine del libro come un pugno nello stomaco.
Il primo argomento che viene trattato da Chiara Iezzi è il bullismo a scuola. Seppur se ne parli spesso, non è mai troppo. Credo che sia giusto ricordarci quotidianamente che, dietro le mure della scuola, questo fenomeno sta prendendo sempre più piede: tantissimi sono i ragazzi che vivono ai margini della scuola, che cercano di rendersi invisibili agli occhi dei coetanei solo per ricavarsi un piccolo angolo di pace. Eppure, nella storia di Emily, sembra che più una persona cerchi di essere invisibile più sia mira delle angherie dei compagni. 

A partire dalle medie e continuando con il liceo gli adolescenti sanno essere davvero cattivi. Credo che tutti noi, chi più chi meno, abbiamo subito le prese in giro dei più “forti”. Termine, quest’ultimo, che mi piace mettere tra virgolette perché penso che dietro quello scudo, alimentato da cattiverie gratuite e prese in giro verso i più timidi, si nascondano tantissime insicurezze. Non è facile lasciarsi alle spalle quanto subito in quella fase delicatissima che è l’adolescenza, chi è stato vittima di questi episodi sa quanto sia facile, per quanto forti, non sentirsi abbastanza per gli altri.
E la storia di Emily è ancora più dura perché la sua continua ricerca dell’invisibilità agli occhi degli altri, la sua voglia di stare “in un solo grammo di cielo”, la portano ad una terribile malattia, un argomento altrettanto discusso, che è l’anoressia. Il percorso nella clinica per disturbi alimentari è duro, fatto di cadute e di tentativi di risollevarsi, ma qua Emily troverà finalmente sé stessa e, cosa più importante, dei veri amici. Perché, come si dice sempre, “gli amici sono la famiglia che ti scegli” ed è commovente vedere l’evoluzione di una ragazzina chiusa nel suo guscio che, dall’incontro con questi amici/famiglia, riesce finalmente a sbocciare. 
Ho amato tantissimo il romanzo di Chiara Iezzi, che inizialmente sembra trasportarci in una fiaba, nella sua parte peggiore, quella della Cenerentola maltrattata dalla zia, e che riesce, piano piano, a mettere il lettore di fronte a temi importantissimi, ma sempre con estrema delicatezza, un pizzico di fantasia, e tanta ironia.


Voto finale: 4,5/5


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