Segnalazione: tre romanzi imperdibili della casa editrice Salani

Buonasera lettori, Natale è quasi alle porte e io inizio a pensare ai romanzi che mi piacerebbe regalare o ricevere (quindi, parenti e amici, se state leggendo prendete nota!). Vi propongo tre uscite della Salani degli ultimi mesi.

Inizio da quello che mi piacerebbe leggere di più, sia per la trama sia perché ne ha parlato positivamente la mia amata Isabel Allende (da non trascurare poi il fatto che è stato paragonato a True detective, una delle serie migliori degli ultimi tempi). Sto parlando del romanzo Il guardiano invisibile di Dolores Redondo.


Trama
Amaia Salazar non è una donna qualunque. È una poliziotta esperta e intelligente, che è riuscita a superare l'ostilità dei colleghi uomini fino a guadagnarsi la loro stima. Anche la sua vita privata è ricca e appagante, grazie a un marito che la ama moltissimo. Ma quando una serie di delitti atroci la richiamano nel paese di origine dove vive la sua famiglia e che Amaia era ben felice di avere abbandonato, ogni certezza si sgretola improvvisamente: antiche angosce si risvegliano, segreti che sperava dimenticati e che invece ritornano, come se fossero misteriosamente collegati a quegli omicidi. Per risolvere il caso Amaia è costretta a confrontarsi con il lato buio della sua anima mettendo a rischio la solidità della propria vita, i legami familiari, perfino la certezza del proprio lavoro, e cercare l'assassino lungo i sentieri di antiche leggende, superstizioni inquietanti che parlano di un potere ancestrale e invincibile…
L’AUTRICE
Dolores Redondo ha studiato Legge, poi ha deciso di diplomarsi chef e di aprire un ristorante di cucina basca. Ha iniziato la sua carriera letteraria scrivendo racconti e storie per bambini. Nel 2009 ha pubblicato il primo romanzo: Los privilegios del ángel.
Il guardiano invisibile è il primo romanzo della trilogia del Baztán. Accolto con grande favore dalla critica internazionale fin dalle primissime fasi di pubblicazione, è tradotto in 12 lingue e destinato a diventare un film. Dolores vive nella Ribera Navarra.

Hanno detto del libro…
“Un poliziesco ‘di altura’ e di alto livello, ambientato nella Navarra con un protagonista affascinante e un bellissimo sguardo sulla mitologia basca”
Isabelle Allende
"Dolores Redondo dalla piccola cittadina di Baztán ha conquistato mezzo mondo”
El País
"Una Fred Vargas basca incontra True Detective”
Livres Hebdo

Un altro libro perfetto come regalo di Natale è "Il contrabbandiere di parole" di Natalio Grueso, di cui vi regalo un piccolo estratto…



«Nessuno conosce la solitudine meglio di me. Nessuno. Neanche chi non ha mai avuto due piedi freddi nel letto accanto a sé nelle lunghe notti d’inverno, chi non sa cosa siano un paio di mani affettuose che gli insaponano i capelli, e neppure il bambino obeso con cui nessuno vuol giocare a ricreazione, o la ragazzina con gli occhiali e i brufoli che si è già letta tutti i libri della biblioteca del paesino in cui va in vacanza perché non ha amiche. Nessuno.
Neanche il vecchietto a cui asciugano la bava nella casa di riposo, che attende il Natale nella speranza che uno dei suoi tre figli si decida a fargli visita. Nessuno. Neanche il naufrago aggrappato a un pezzo di legno in mezzo a un oceano sconosciuto, e neanche il condannato senza il conforto di Dio nel braccio della morte prima della scarica definitiva. Nessuno.
Arriva un momento in cui la solitudine è così profonda che ti penetra nelle ossa, come ti penetra l’umidità delle calli di Venezia in un’alba di gennaio, un freddo atroce che ti divora le viscere, ti toglie la voce e ti immobilizza le dita. Un freddo miserabile che ti mozza il respiro, che ti trasforma il viso in quello di un pagliaccio patetico che non la smette di piangere, lacrime che si ghiacciano all’istante, palpebre che sono di brina. E l’anima che comincia a scricchiolare, come scricchiolano le assi di un galeone che affonda, sferzato dalla tempesta. E l’angoscia che ti soffoca.
E poi, con lo sfinimento, arriva il sonno. Ma ormai è tardi e non sei più capace di dormire. Sono venuto a Venezia perché è la città più malinconica e solitaria del mondo. Vivo in un appartamentino  nel quartiere di Dorsoduro. E in questo appartamento, ogni notte, accadono cose che fanno giustizia, che sfidano la realtà e il destino, e che mitigano la terribile condanna della mia maledetta solitudine».

Trama
Questo romanzo è un viaggio delicato nei nostri sentimenti, un’avventura straripante di fantasia in cui confluiscono il desiderio, la gratitudine, la giustizia e i sogni. Nelle sue pagine transita un manipolo di perso­naggi incantevoli che rimarranno per molto tempo nel cuore dei lettori: l’affascinante ladro Bruno Labastide, il prescrittore di libri, il cacciatore di sogni e la giovane giapponese dagli occhi color del miele che, ogni notte, sfida il destino dal suo appartamento veneziano. Magica e ipnotica, questa storia ci trasporta da Parigi a Buenos Aires, da Venezia all’Indocina, rendendoci complici dell’itinerario esistenziale dei suoi protagonisti che, pur sembrando perdenti solitari, in realtà raggiungono, senza quasi esserne consapevoli, l’obiettivo il più alto e bello a cui l’uomo può aspirare: rendere felici gli altri.
L’AUTORE
Natalio Grueso è nato in Spagna, a Oviedo, nel 1970. Il contrabbandiere di parole è il suo primo romanzo e tra breve uscirà la sua biografia autorizzata di Woody Allen. Oltre a occuparsi di scrittura, si è sempre dedicato alla gestione dei beni culturali e alle relazioni internazionali, assumendo posizioni di rilievo e responsabilità in diverse istituzioni. Attualmente è direttore del Teatro Spagnolo e direttore delle Arti sceniche della città di Madrid.

Hanno detto del libro…
«In ogni nuova pagina, questo libro regala ai lettori una scoperta ancora più strabiliante»
Mario Vargass Llosa
«Una piacevolissima ed elegante sorpresa»
Arturo Pérez-Reverte

Ultima segnalazione di oggi, ma non meno interessante, è il romanzo "Scritto sulla mia pelle" di Pietro Vaghi, una storia che parla della nostra adolescenza e di quella dei nostri figli: ragazzi normali, di buona volontà, alle prese con il mondo e i suoi problemi reali.


Trama
Tutti si separano, separarsi è normale. Stefano ha sedici anni e odia la parola normale da quando sua madre se n’è andata di casa. È successo tutto in pochi minuti, il giorno del trasloco. Gli sono rimasti il silenzio di un padre, un fratellino pieno di domande e un nonno ammalato. Per la prima volta il dolore entra nella sua vita spezzando certezze e sogni. Ma Stefano ha un segreto. Anche Elisa ha un segreto e forse è proprio per questo che riesce a leggere fino in fondo l’anima di Stefano. È entrata in punta dei piedi nel periodo più inquieto della sua vita, quando solo l’adrenalina dei fine settimana contrasta una solitudine da cui sembra impossibile riemergere. La loro amicizia li aiuterà a combattere le paure più profonde, quelle che scrivono sulla nostra pelle chi siamo veramente. Scritto sulla mia pelle racconta l’incredibile forza di Stefano, un adolescente in cerca di un nuovo equilibrio per la sua famiglia. Seguendo in prima persona i suoi pensieri e le sue emozioni, svela il segreto di molti ragazzi: in un mondo sempre più povero di figure di riferimento, sono i figli a farsi carico delle fragilità dei genitori, cercando di scoprire, giorno per giorno, la fatica e la bellezza dell’amore. E così, pagina dopo pagina, Scritto sulla mia pelle parla dell’adolescenza di tutti, raccontando conflitti e desideri che toccano ogni età del cuore.
L’AUTORE
Pietro Vaghi, trentatré anni, ha una laurea e un dottorato in Filosofia. Copywriter in un’agenzia di comunicazione, si occupa anche di educazione e coaching per adolescenti. Questo è il suo primo romanzo.

"Vaghi riesce a raccontare lo spazio che c’è tra la pelle di un adolescente e il suo cuore, rivelandoci nel percorso narrativo che quella pelle e quel cuore sono la stessa cosa. Soprattutto quando si tratta di dolore e di amore”.
Alessandro D’Avenia

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