[Anteprime] Novità Longanesi marzo 2016
Prima fra tutte voglio segnalarvi l'uscita del nuovo romanzo di Lorenzo Marone, "La tristezza ha il sonno leggero". Uscirà il 7 marzo in libreria e sono già impaziente. Se ancora non avete letto il suo romanzo d'esordio, "La tentazione di essere felici", correte ai ripari perché è davvero una storia meravigliosa.
La tristezza ha il sonno
leggero è un romanzo che racconta la
famiglia allargata italiana dei nostri giorni e l’influenza che hanno sulla
nostra vita le persone che ci vivono accanto, plasmando il nostro carattere e
assegnandoci un ruolo. Almeno fino al giorno in cui realizziamo che se non
vogliamo vivere una vita che non ci appartiene occorre ribellarci, anche a chi
ci ama.
Erri Gargiulo ha due padri, una
madre e mezza e svariati fratelli. È uno di quei figli cresciuti un po’ qua e
un po’ là, un fine settimana dalla madre e uno dal padre.
Sulla soglia dei quarant’anni è
un uomo fragile e ironico, arguto ma incapace di scegliere e di imporsi, tanto
emotivo e trattenuto da non esprimere mai le proprie emozioni, ricacciandole
invece nello stomaco e somatizzando tutto.
Un giorno la moglie Matilde,
con cui ha cercato per anni di avere un bambino, lo lascia dopo avergli
rivelato di avere una relazione con un collega. Da quel momento Erri non avrà
più scuse per rimandare l’appuntamento con la sua vita. E uno per uno deciderà
di affrontare le piccole e grandi sfide a cui si è sempre sottratto: una casa
che senta davvero sua, un lavoro che ama, un rapporto con il suo vero padre,
con i suoi irraggiungibili fratelli e le sue imprevedibili sorelle.
Imparerà così che per essere
soddisfatto della propria vita deve essere pronto a liberarsi del passato e
capire che non ha alcun obbligo di ricoprire per sempre il ruolo affibbiatogli
dalla famiglia.
E quando la moglie gli
annuncerà di essere incinta, Erri sarà costretto a prendere la decisione più
difficile della sua esistenza.
Lorenzo
Marone è nato nel
1974 a Napoli, dove vive con la moglie e il figlio. Laureato in Giurisprudenza,
ha svolto per dieci anni la professione di avvocato e oggi è consulente in
un’azienda privata. Il suo romanzo precedente, La tentazione di essere
felici, pubblicato a gennaio 2015, è stato uno degli esordi di maggior
successo dell’anno scorso: presente per diverse settimane nella classifica di
narrativa italiana, 50mila copie vendute, diritti di traduzione venduti in
dieci paesi e presto sul grande schermo per la regia di Gianni Amelio.
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Per gli amanti dei videogiochi, il 4 marzo (e mio fratello esulterà perché coincide con il suo compleanno!) imperdibile la trasposizione narrativa di uno dei videogiochi di maggior successo, Battlefield 3 di Andy McNab e
Peter Grimsdale
Trama
L’ex Spetsnaz Dima Majakovskj è
stato il simbolo del terrore per i nemici della grande Madre Russia, ma da
quando il suo Paese non esiste più, anche lui è finito nel dimenticatoio, come
le forze speciali alle quali apparteneva. Ma ora c’è ancora bisogno di lui: a
Teheran è comparso un individuo molto pericoloso e il Cremlino sa che l’unico
in grado di combatterlo è Dima. E il Cremlino non è certo disposto ad accettare
un no come risposta. Non c’è scelta: l’ex Spetsnaz deve richiamare in servizio
la sua vecchia squadra fatta di combattenti super addestrati e molto
determinati. E questo diventa un grosso problema per il sergente dei Marine
Henry Blackburn. Mentre la situazione intorno a loro precipita, Dima ed Henry
devono combattere per il loro onore e per salvare la vita dei loro uomini e di
milioni di persone.
Un romanzo in presa diretta,
che porta il lettore nel cuore dell’azione, come il videogioco di grande
successo al quale si ispira: azione ai massimi livelli di verosimiglianza
grazie all’esperienza di guerra e di spionaggio dell’autore stesso.
Andy McNab, pseudonimo dietro il quale l’autore si nasconde per
motivi di sicurezza, è entrato nel SAS nel 1984 e da allora ha partecipato a
operazioni in ogni parte del mondo fino al 1993, quando ha cominciato a
scrivere, dapprima raccontando le sue esperienze di soldato in Pattuglia
Bravo Two Zero (1997) e Azione immediata (1998), poi dedicandosi alla
narrativa di azione. Con Controllo a distanza (1999), suo primo romanzo
e grande successo internazionale, ha regalato agli appassionati del genere un
nuovo eroe: Nick Stone. Tra gli ultimi romanzi con Nick Stone: Forza bruta (2011),
Ferita letale (2012), Ora zero (2014) e Punto di contatto (2015).
Longanesi ha pubblicato anche Plotone Sette (2010), sulle esperienze
dell’autore nei SAS. Con Robert Rigby ha scritto Il ragazzo soldato (2008).
Tutti i suoi libri sono editi in Italia da Longanesi.
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Infine, se amate i saggi, non potete perdere Storia della Palestina Dalla conquista ottomana
alla nascita dello stato di Israele di Gundrum Krämer, un interessante ricostruzione della storia completa della Palestina, in libreria dal 25 marzo.
Storia della Palestina è il primo libro che racconta la storia completa della
Palestina a partire dall’impero ottomano nel XVI secolo: è impossibile capire
la Palestina di oggi e i suoi problemi senza una lettura attenta del suo
passato, lontano e recente, e il saggio di Krämer, documentato e approfondito,
colma questa lacuna, grazie a un accurato lavoro di ricerca.
Partendo dalle radici
prebibliche e bibliche della Palestina, Gudrun Krämer esamina il significato
che è stato attribuito a questa terra nelle tradizioni ebraica, cristiana e
musulmana. Con particolare attenzione ai fattori sociali ed economici, ne
esamina poi la graduale trasformazione, seguendo la storia della regione
attraverso l’occupazione egiziana della metà del XIX secolo, l’epoca di riforma
ottomana, e il mandato britannico fino alla fondazione di Israele nel 1948.
Concentrandosi sulle interazioni tra arabi ed ebrei, Storia della Palestina racconta
come questi intrecci e questi percorsi possano influenzare la storia, la
politica e la cultura di ogni comunità nazionale e della Palestina in
particolare.
Gudrun
Krämer insegna
Islamistica presso l’Università Libera di Berlino ed è membro dell’Accademia
delle Scienze di Berlino-Brandeburgo. Ha insegnato anche ad Amburgo, al Cairo,
a Boston, a Parigi e a Bonn. Nel 2010 ha ricevuto il premio Gerda-Henkel-Preis,
attribuito a chi si occupa di scienze umane, in particolare di archeologia,
storia dell’arte, studi islamici e storia del diritto. Presso l’editore Beck ha
pubblicato Storia dell’Islam (2005) e Democrazia nell’Islam (2011).
Questo è il suo primo saggio tradotto in italiano.
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