Single ma non troppo - Liz Tuccillo
"Sono uscita con diversi uomini, ma, chiaramente, finora non con quello che definirei l'uomo giusto. Senza dimenticare tutte quelle sere in cui non ho incontrato affatto il mio principe azzurro. Lo so, lo so non usciamo solo per incontrare uomini. Usciamo per divertirci, per celebrare il fatto di essere single e più o meno giovani (o, se non altro, non ancora decrepite), di sentirci vive e di abitare nella città più bella del mondo. E' buffo vedere che, quando finalmente incontri qualcuno e cominci ad uscirci, la prima cosa che entrambi vogliamo fare è stare a casa rannicchiati sul divano. Ma non era così divertente uscire con gli amici?"
Il
libro
Titolo:
Single ma non troppo
Autore:
Liz Tuccillo
Casa
editrice: Salani
Data
di pubblicazione: 4 febbraio 2016
Pagine:
427
Trama
Essere
single, o forse meglio zitelle: una maledizione o una scelta di vita? Possibile
che tante donne belle, intelligenti, in carriera, non riescano a trovare un
uomo che sappia amarle e proteggerle come meritano, e continuino a collezionare
solo rapporti sbagliati? Se lo chiede Julie, brillante scrittrice di Manhattan,
dopo una serata disastrosa con le sue quattro migliori amiche, una serata
iniziata a ballare scatenate sul bancone di un bar e conclusasi al pronto
soccorso. La domanda «Perché non riesco a trovare un uomo?» non se la pongono
solo Julie e le sue amiche di New York, ma anche centinaia di donne in ogni
parte del mondo, così Julie decide di affrontare il problema da scrittrice.
Partirà per un viaggio ai quattro angoli del pianeta, dalla Francia
all’Australia, passando per Roma, Rio de Janeiro, Pechino e Nuova Dehli, in
un’avventurosa indagine sulla ricerca dell’amore, sul sesso, sulla passione ma
anche sull’amicizia, la solidarietà, la complicità femminile. Mentre Julie
viaggia e incontra donne diverse con gli stessi problemi, a New York le sue
amiche continuano la loro difficile esistenza, fra tradimenti, tragici
appuntamenti al buio, ricerca di donatori di sperma e battaglie per
l’affidamento dei figli… Esiste una regola dell’amore? O forse il bello
dell’amore è proprio non avere regole? Dall’autrice della serie cult Sex and the City,
una nuova, esilarante commedia sull’amore e sul sesso, una storia in cui ogni
donna, single o no, saprà riconoscersi con una risata liberatoria.
La
mia opinione
Se
non vi siete perse una puntata di “Sex and the city” e almeno una volta avete
cercato di seguire alla lettera i consigli del libro "La verità è che non
gli piaci abbastanza”, ma soprattutto se siete stanche di sentirvi porre sempre
la domanda "Ma com'è possibile che una ragazza carina, intelligente e
simpatica come te è single?" questo romanzo fa per voi! In occasione
dell’uscita del film, da oggi al cinema, non potevo non leggere prima il
romanzo (sì, lo dico: prima il libro e poi il film. Prima regola del divoratore
di libri!)
Grazie
a Julie, che decide di scrivere un libro, verrete trasportate in un viaggio in
giro per il mondo per capire cosa significa oggi essere single per donne di
diverse culture. Nel frattempo, le sue amiche rimaste a New York, Serena,
Alice, Georgia e Ruby continuano la loro vita da single, affrontando sfortune
che fanno davvero sorridere, perchè leggendole chi non è fidanzata si ritrova a
pensare "ah, ma allora non succede solo a me!"
Questo
romanzo mi è piaciuto tantissimo proprio per questo: finalmente una
storia dove non viene detto per tutto il libro che “per essere felici
l’importante è volersi bene”. Julie e le sue amiche ci dicono le cose come
stanno: più passa il tempo, più gli uomini disponibili diminuiscono e più capita
di sentirsi “incomplete”. Sì, perché noi donne abbiamo quel “simpaticissimo”
orologio biologico che ci ricorda che è ora di avere una famiglia, dei figli
ecc.
E
così Julie si trova addirittura a pensare, mentre visita l’India, che forse
sarebbe meglio fare come molte ragazze indiane che si affidano alla famiglia
per farsi “sistemare… Ricerca che si basa sulla compatibilità delle famiglie e
degli oroscopi dei futuri sposi! Potrebbe essere un’idea, quella di affidarsi
allo Zodiaco, non ci avevo ancora pensato!
Ma,
dopo aver riflettuto sulle varie opzioni, alla fine la cosa più importante che
trasmette il libro (oltre a volersi bene, eh sì purtroppo per me alla fine Liz
l’ha detto!!!) è che è giusto non accontentarsi. Dovremmo prenderci un uomo
qualunque soltanto per non restare single (grazie a chi ha abolito l’orrendo
termine “zitella”)?? Io credo fermamente al detto “Meglio sole che male
accompagnate!”.
E
quindi, alla fine di tutto, magari rimarremo sole e avremo una brillante
carriera, oppure incontreremo l’uomo giusto… La cosa più importante è non
accontentarsi mai. Almeno non nell’amore! E poi, diciamo la verità, a volte mi
succedono cose talmente incredibili con i ragazzi che mi capita di frequentare
che, più che piangere, alla fine mi viene davvero da ridere (chissà, magari un
giorno ci scriverò un libro!)
Con
“Single ma non troppo” riderete, piangerete (eh sì, ogni tanto commuove!), e
alla fine forse vi direte anche voi che “non bisogna mai smettere di credere
nei miracoli”.
é vero, non bisogna mai accontentarsi ma spesso mi ritrovo a pensare che a volte siamo quasi "costrette" a fare dei sacrifici e vedere quasi sempre del buono nelle persone, talvolta purtroppo rimanendo fregate.Vengo da una lunga e bella relazione purtroppo finita e prima d'ora non mi ero ancora posta questo quesito, perché so che appena ci penso mi viene un vuoto allo stomaco...
RispondiEliminaForza e coraggio!
Nothing but Chrissi
non ho mai visto una puntata di Sex and the city... ed ho apprezzato il libro: forse è il caso che mi metta a recuperare il telefilm!
RispondiEliminaw i miracoli... e i viaggi intorno al mondo