[BlogTour] Ogni piccola cosa interrotta di Silvia Celani: l'importanza dei ricordi


Buongiorno lettori e lettrici! Oggi il blog ospita la terza tappa del BlogTour di “Ogni Piccola cosa interrotta” di Silvia Celani, edito Garzanti. Lo troverete da domani in libreria. Ho avuto la fortuna di leggerlo in anteprima e vi assicuro che è un romanzo che mi ha ammaliata. Silvia Celani è bravissima a raccontare i sentimenti e le emozioni. Ma, soprattutto, affronta un tema che mi sta molto a cuore, quello dell’ansia e degli attacchi di panico. Oggi vi parlerò dell’importanza dei ricordi, che in una persona colpita da attacchi di ansia sono fondamentali. Prima di lasciarvi la mia riflessione, vi posto la trama del romanzo.



Trama
Mi chiamo Vittoria e la mia vita è perfetta.
Ho una grande casa e tanti amici. Non mi interessa se mia madre si comporta come se io non esistessi. Se mio padre è morto quando ero piccola. Se non ricordo nulla della mia infanzia. Se, anche circondata da persone e parole, sono in realtà sola.
Io indosso ogni giorno la mia maschera, Vittoria la brava figlia, la brava amica, la brava studentessa. Io non dico mai di no a nessuno. Per me va benissimo così.
È questo senso di apnea l’unica cosa che mi infastidisce. Quando mi succede, quello che ho intorno diventa come estraneo, sconosciuto. Ma è solo una fase. Niente potrebbe andare storto nel mio mondo così impeccabile.
Ero convinta che fosse davvero tutto così perfetto. Fino al giorno in cui ho ritrovato i pezzi di un vecchio carillon di ceramica. Non so cosa sia. Non so da dove provenga. Non so perché mi faccia sentire un po’ spezzata e interrotta, come lui. Ma so che, da quando ho provato a riassemblarlo, sono affiorati ricordi di me bambina. Della voce di mio padre che mi rassicura mentre mi canta una ninnananna. Momenti che avevo sepolto nel cuore perché, come quel vecchio carillon, all’improvviso si erano spezzati per sempre.
Eppure ora ho capito che è l’imperfezione a rendere felici. Perché le cose rotte si possono aggiustare e diventare ancora più preziose.

L'importanza dei ricordi
Vittoria, protagonista del romanzo di Silvia Celani, è una ragazza che ha tutto: soldi, amiche, studia all’università che le piace. Definisce la sua vita perfetta. 
Eppure, all’improvviso, un giorno il suo corpo smette di respirare regolarmente: un senso di apnea la attanaglia, il battito cardiaco aumenta, le sembra di impazzire, pensa di non essere normale. Sono degli episodi che durano poco, ma che a chi li prova sembrano infiniti: soprattutto, quando sono terminati, lasciano nella persona che li ha provati un senso di stanchezza devastante, come se le fosse passato sopra un treno. 
Vittoria decide di rivolgersi ad una psicoterapeuta, altro personaggio fondamentale della storia. La dottoressa la porterà a fare i conti con i suoi ricordi. 
Perché l’ansia e gli attacchi di panico sono così: all’improvviso il nostro corpo ci sta dicendo che dobbiamo fermarci, ci avvisa che c’è qualcosa che non va e, nel caso di Vittoria, quello che non va sono proprio questi ricordi che la tormentano, brevi frammenti di quando era piccola e il padre era ancora con lei.
Quanto sono importanti i ricordi? Tantissimo, inutile che ve lo dica io. Soprattutto i ricordi di quando siamo piccoli influenzano tantissimo la nostra vita: ci troviamo in una fase nella quale non riusciamo a capire se i ricordi che abbiamo sono reali oppure frutto della nostra fantasia. E se, come nel caso di Vittoria, non c’è nessun che ci aiuti a rinfrescare la memoria, questa incertezza può davvero spezzare una persona. Ecco che, in Vittoria, si manifesta questo senso di ansia, determinato da un eccesso di adrenalina che la fa quasi impazzire.
Vittoria deciderà, forse per la prima volta nella sua vita di essere una donna forte, quella che avrebbe voluto suo padre. E capirà che l’unico modo per non farsi spezzare definitivamente dalla vita sarà proprio quello di andare in cerca dei ricordi: quelle piccole cose interrotte, che sono dentro di lei e che, in qualche modo, possono essere riparate dalla verità.

Un romanzo davvero bellissimo che parla di ricordi, amore, ma anche del tema dell’ansia, che penso sia un tema delicato ma del quale non si parli mai abbastanza, nonostante venga da sempre definito una delle malattie più frequenti tra le nuove generazioni. Io che ci sono passata mi sono commossa a leggere queste pagine: Silvia Celani ci regala una storia meravigliosa che non posso che consigliarvi di leggere il prima possibile. Buona lettura!  

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