[BlogTour] La ragazza di stelle e inchiostro - Quarta tappa: Ambientazione

Buongiorno lettori e lettrici! Oggi il blog ospita la quarta tappa del BlogTour dedicato al bellissimo romanzo “La ragazza di stelle e inchiostro” di Kiran Millwood Hargrave pubblicato da Libri Mondadori.
Un libro affascinante e avventuroso, che consiglio a tutti i ragazzi dai 14 anni in su! Sono sicura che lo amerete.



Trama
Cosa c'è oltre la foresta? Chi abita i Territori Dimenticati? Isabella, figlia del cartografo che ha mappato la misteriosa isola di Joya fin dove lo spietato governatore Adori permette di esplorarla, sogna di poter disegnare su una cartina la risposta a queste domande.
Così quando Lupe, la sua migliore amica nonché figlia del governatore, sparisce proprio in quei territori, è Isabella a guidare la spedizione di ricerca. Le mappe di famiglia la guidano attraverso villaggi deserti, nere foreste e fiumi prosciugati, e le stelle che suo padre le ha insegnato a osservare la accompagnano dall'alto. Ma il vero pericolo del suo viaggio appare presto chiaro: nelle viscere bollenti della terra Yote, un demone di fuoco, si sta risvegliando…

Ambientazione
Il romanzo inizia nell’isola di Joya, che è il luogo dove vivono Isabella, protagonista del romanzo, e suo padre, il cartografo del Paese Gromera. 
In realtà l’esplorazione dell’isola è molto limitata, in quanto il temibile governatore Adori non consente di recarsi né verso il mare né verso i “Territori Dimenticati”, un luogo ormai sconosciuto dove buona parte della popolazione è stata esiliata. 
Il libro è diviso in quattro parti, che ricalcano i luoghi che attraverseremo in compagnia di Isabella. Il primo “L’isola di Joya” è un luogo ormai molto triste a causa delle limitazioni imposte dal governatore di cui vi ho accennato e che scoprirete meglio leggendo il romanzo. Una parte di isola che è quasi una prigione, le stesse case non brillano più della luce dei loro abitanti. La casa di Isabella si differisce dalle altre grazie alla passione del padre per le mappe, che rende certe stanze fantastiche. Ma al di là di Gromera c’è tutta una parte che i giovani non conoscono, Isabella sa qualcosa dai racconti di Pa’, e dalla mappa disegnata da Ma’, i suoi genitori.
Proprio a causa di questa sorta di esilio, è sempre presente nei personaggi il desiderio di scoprire i luoghi sconosciuti e di disegnarne una mappa. Questi luoghi agognati prendono ispirazione dalle terre che noi conosciamo e che l’autrice ha modificato per rendere il romanzo fantasioso. 

“Dove vorresti andare per prima cosa, Pa’, quando i porti verranno riaperti?”“Se, Isa! Se verranno riaperti, vorrei andare per prima cosa in Amrica, naturalmente, ma poi anche in India.”“Perché?”“L’India è il paese in cui i colori brillano il doppio. Rosa che bruciano gli occhi, blu dove potresti annegare”.

La seconda parte del libro è dedicata a “I territori dimenticati”, un luogo sconosciuto, pericoloso, nel quale nessun abitante di Gromera si vorrebbe avventurare. Ed è là che Lupe, la migliore amica di Isabella, scompare. Isabella, unendosi alla spedizione di ricerca di Lupe, si avventura in un posto pieno di foreste misteriose, animali pericolosi al confine tra fantasia e realtà. 
La terza parte, invece, è ambientata nel “Labirinto”. Anche qua la scrittrice riunisce tantissimi elementi della natura: fuoco, acqua, rocce. In un mondo sotto terra, dove la luce è assente, Isabella e Lupe vivranno la parte più avventurosa del romanzo.
Infine, l’ultima parte “Da qualche parte nel mar occidentale”, che ci racconta i personaggi un anno dopo e sulla quale non mi soffermerò per non svelarvi nulla della storia. 
Il filo conduttore di tutto, però, è il cielo stellato. Le stelle sono la guida di ogni cartografo, e Isabella non passa un minuto senza alzare gli occhi verso i suoi punti fermi, che illumineranno il suo avventuroso cammino.

Il BlogTour continua nei prossimi giorni, trovate tutte le tappe nei blog:









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