[Recensione] Le amiche che vorresti e dove trovarle di Beatrice Masini e Fabian Negrin - Giunti

Buongiorno lettori e lettrici! Oggi, grazie ad un bellissimo progetto della Giunti, ho avuto l’occasione di fare un tuffo nel passato: precisamente esce oggi il libro “Le amiche che vorresti e dove trovarle” di Beatrice Masini con le illustrazioni di Fabian Negrin”. Tra le tante amiche, io ho potuto “adottare” Lavinia, il personaggio creato da Bianca Pitzorno nel libro per ragazzi “L’incredibile storia di Lavinia”! Buona lettura.



Trama
Ventidue ritratti di eroine letterarie - da Emma Bovary a Jane Eyre, da Lady Chatterley a Anna Karenina, da Jo a Pippi Calzelunghe, fino ad arrivare alle modernissime Matilde di Roald Dahl o Mina di David Almond - che hanno in comune la caratteristica di uscire dagli schemi della propria società. Le tavole sono diversificate stilisticamente a seconda del carattere e del tipo di personaggio. A ciascuna eroina è dedicato un brano evocativo attraverso cui l'autrice condivide con le giovani lettrici le emozioni e i temi che il personaggio si porta dentro, come una porta che si apre su mondi e sogni sempre nuovi.

La mia opinione
La lettura di questo libro è stata un viaggio meraviglioso. Beatrice Masini e Fabian Negrin ci accompagnano nella scoperta, o in molti casi riscoperta, di grandi personaggi femminili della letteratura, spaziando dai libri per ragazzi a quelli per adulti. Pagina dopo pagina troviamo Pippi di Pippi Calzelunghe, Mary Poppins, Alice di Alice nel Paese delle Meraviglie, Emma di Madame Bovary, l’indimenticabile Catherine di Cime tempestose. 
Ventidue bambine, ragazze, donne, apparentemente diverse tra di loro, ma accomunate da una caratteristica: l’amore che ciascuna lettrice, nel leggere le loro storie, ha provato per loro. 
Vi è mai capitato, leggendo un romanzo che vi colpisce, di voler avere la protagonista come amica? Poterle chiedere di più, sapere tutto della sua vita, immaginare ciò che la penna che l’ha creata non ha scritto? A me capita per ogni romanzo che mi entra nel cuore.
Così Beatrice Masini e Fabian Negrin hanno pensato di regalarci queste amiche, quelle che vorresti al tuo fianco. Ma fanno di più: nel libro ci dicono anche dove trovarle. 
Così, dopo ogni meravigliosa illustrazione di Fabian, troviamo un focus su una amica speciale: un’occasione per scoprire personaggi che ancora non conosciamo o per rivedere quelli che abbiamo già conosciuto, da un nuovo punto di vista. 
Dopo la lettura di questo libro e sfogliando queste bellissime immagini, la mia lista di letture è, ovviamente, aumentata: ho subito provato il desiderio di adottare nuove amiche, che ancora non ho conosciuto, e di ritrovare quelle che ho perso col trascorrere del tempo.
Trovo che sia un libro davvero perfetto per avvicinare i ragazzi alla lettura: fa nascere la curiosità di conoscere meglio queste fantastiche donne e ragazze, avvicinando anche i figli alle letture che probabilmente hanno accompagnato l’infanzia e l’adolescenza dei genitori. 
Spesso mi lamento perché mi sembra che i libri per ragazzi di oggi non siano emozionanti come quelli che leggevo io: per questo ringrazio Beatrice Masini e Fabian Negrin, perché per una volta mi hanno fatto ricredere, regalandomi un favoloso tuffo nel passato e ricordandomi quelle amiche che sono sempre là, tra i miei libri, e che posso andare a ritrovare quando ne ho bisogno.


Approfondimento sulla mia amica: Lavinia di Bianca Pitzorno 


“Alle piccole fiammiferaie è sempre piaciuto molto scherzare col fuoco anche se è un gioco pericoloso”
Come vi ho accennato all’inizio del post, la Giunti ha coinvolto noi blogger per l’uscita di questo libro, dandoci la possibilità di adottare la nostra amica. Beh, io non ho avuto dubbi. Sono tante quelle che ho amato, ma la mia infanzia è stata decisamente caratterizzata dalla lettura di ogni libro di Bianca Pitzorno, da sempre la mia scrittrice preferita di libri per ragazzi.
Quindi, quando ho visto Lavinia tra le amiche, non ho potuto non adottarla. 
Ma chi è Lavinia? "L'incredibile storia di Lavinia" è ispirato alla Piccola fiammiferaia. Ricordo ancora con quanta apprensione leggevo della povera  e piccola fiammiferaia Lavinia, a Milano, la vigilia di Natale, che viene trattata con disprezzo dagli adulti, totalmente privi di compassione. Rileggendo la storia di Lavinia oggi, a distanza di ben dodici anni da quando per la prima volta lessi il libro (la mia copia è del 1997, ma il libro è uscito nel 1985), ho provato le stesse emozioni di allora, freddo come quello che provava Lavinia sotto la neve e senza vestiti adeguati, delusione verso gli adulti che non la degnavano di uno sguardo, ma la consideravano una vera e propria guastafeste.
Ma non diventate tristi, la Pitzorno non è Andersen. E siccome siamo in una fiaba, dove tutto è possibile, Lavinia incontra una fata, che le dona un potere speciale, per permetterle di trasformare le cose… No, non le trasforma in oro e diventa ricca: Lavinia può trasformare le cose in “cacca”. Sì, avete letto bene! E così la storia di Lavinia diventa esilarante e divertente, perché finalmente riesce a prendersi la sua rivincita verso tutti quegli adulti crudeli che erano stati indifferenti e l’avevano trattata con fastidio.
Dal libro di Beatrice Masini e Fabian Negrin, tra l’altro, ho scoperto che nel 1985 non era così scontato che la parola “cacca” potesse essere usata liberamente in un romanzo per bambini. 
In effetti, penso che Bianca Pitzorno sia sempre stata un po’ una voce fuori dal coro, una delle migliori autrici per ragazzi italiane, originale e divertente, ma sempre con dei libri educativi e formativi.

La mia amica Lavinia ci insegna che i bambini possono fare tutto, che spesso capiscono molte più cose degli adulti e che bisognerebbe sempre ascoltare quello che hanno da dirci!

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