[Recensione] Ogni cosa è per te di Ronald H. Balson


Golda Meir una volta disse: "Temo che la guerra con gli arabi andrà avanti per anni a causa dell'indifferenza con cui i loro leader mandano la loro gente a morire".

A chi consiglio questo libro: A chi ama le storie d'amore, ma anche di amicizia, a chi crede che l'amore possa superare qualunque confine di razza o pregiudizio e che può andare oltre le distanze e a chi ama i romanzi che ripercorrono una parte della nostra storia umanizzandola con dei personaggi che sembrano reali.

Il mio voto finale: 5/5

Trama
Sophie è figlia di un amore proibito. Di un amore impossibile. Di un amore che prova ad avvicinare due religioni diverse, due mondi in guerra, due lingue che non riescono a parlarsi. Perché suo padre è ebreo e sua madre palestinese. Entrambi hanno lottato contro tutto e tutti per restare insieme. Eppure solo la fuga ha permesso loro di non rinunciare a quel legame speciale che li unisce. Sono dovuti scappare negli Stati Uniti per diventare una famiglia. È lì che è nata Sophie.
Ma proprio quando credevano di essere al sicuro, tutto cambia: la madre di Sophie muore all'improvviso e il nonno materno della bambina, che non ha mai accettato quel matrimonio, la rapisce per portarla in Palestina. 
C'è una persona che deve ritrovarla a ogni costo: suo padre. È pronto a tutto pur di poterla riabbracciare. Anche a mentire. Anche a mettere a rischio la propria vita. Ed è allora che capisce che è un'impresa troppo difficile da affrontare da solo. Inaspettatamente un aiuto arriva da Catherine, che è avvocato, e da Liam, un investigatore privato. Solo loro credono in lui. Solo loro credono che l'amore sia un sentimento più forte dell'odio, della paura, della tradizione che diventa cecità. Un sentimento per cui nessuna sfida è mai tropo grande. Perché il destino sembra scritto, ma a volte ci vuole solo coraggio per cambiarlo, per scrivere una pagina nuova della Storia. 
Dopo il grande successo di Volevo solo averti accanto, esordio rivelazione del 2015 per mesi in vetta alle classifiche italiane e vincitore del Premio selezione Bancarella, Ronald Balson torna con un nuovo romanzo. Una storia potente sulla forza dei sentimenti che abbatte le barriere dell'intolleranza e dei conflitti. Torna con due dei suoi personaggi più amati, Liam e Catherine, che sono sempre alla ricerca della verità. Un libro che insegna come l'amore possa valicare ogni confine, senza arrendersi mai.

La mia opinione
Ancora una volta Ronald H. Balson dimostra la sua bravura con un nuovo romanzo, in parte collegato al primo, Volevo solo averti accanto.
Anche questa volta tra i protagonisti troviamo Catherine Lockart, avvocato, e Liam Taggart, investigatore privato, e assisteremo ad uno sviluppo delle loro vicende, collaterale rispetto alla storia, come era successo nel primo romanzo. Tuttavia, sebbene vi consigli di leggere anche “Volevo solo averti accanto” perché è ancora più bello di questo, non è necessario seguire un’ordine.
Ancora una volta Richard H. Balson, con il suo stile scorrevole e coinvolgente, torna a parlare degli ebrei, questa volta da un altro punto di vista. Se nel primo romanzo si era dedicato all’Olocausto e a quello che è accaduto dopo, in particolare i furti da parte dei nazisti dei beni degli ebrei, oltre al dolore e alle sofferenze provocate da quel terribile periodo storico, in “Ogni cosa è per te” troviamo nuovamente gli ebrei al centro della storia, ma dal punto di vista della mai sopita questione tra Palestina ed Israele.
La storia è quella di due giovani, Jack e Alina che decidono di sfidare i pregiudizi razziali per inseguire il sogno di trascorrere tutta la vita insieme. Lui è un ebreo americano, mentre Alina è palestinese, figlia di un esponente di una delle famiglie più in vista del terrorismo palestinese.
Per poter sfuggire all’ostracismo del padre di lei, la coppia si trasferisce in America, dove pensano finalmente di avere raggiunto il loro sogno, dando alla luce una bambina.
Purtroppo pochi anni dopo, Alina morirà per una terribile malattia, lasciando soli Jack e Sophie.
A fare le spese del conflitto sarà proprio la piccola Sophie, che verrà rapita dai nonni durante un loro soggiorno a Chicago e tenuta “prigioniera” a Hebron, in Cisgiordania.
Jack, padre amorevole e marito devoto, sentendosi in colpa per aver tradito la memoria di Alina non vegliando abbastanza sulla figlia, decide di fare di tutto per riprendersela, entrando in un brutto complotto che coinvolge terrorismo, scommesse clandestine su partite e corruzione.
Accanto a lui nella corsa contro il tempo per ritrovare la sua amata Sophie, oltre che Liam e Catherine, ci saranno l’amica di famiglia Marcy e una donna affascinante e misteriosa, Kayla, che inizialmente sembra far parte della CIA ma che nasconde un segreto che rivelerà solo verso la fine e che renderà questo personaggio apparentemente secondario davvero fantastico.

Un altro romanzo fantastico da parte di quest’autore che ancora una volta riesce con maestria a raccontare importanti vicende storiche che fanno da sfondo ad una storia di amore e di amicizia che vanno oltre i confini e i pregiudizi razziali. 

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