Il rifiuto di finire un libro che non ci piace. La cura suggerita da "Curarsi con i libri".

"Biblioterapia, ramo della medicina che cura certi disturbi dell'esistenza con la somministrazione di opere di opere di narrativa "



Ho già citato questo libro nel mio blog e nel mio profilo di Instagram. Si tratta di "Curarsi con i libri ~ Rimedi letterali per ogni malanno" di Ella Berthoud e  Susan Elderkin, edito da Sellerio.           
È un libro al quale sono molto affezionata perché si tratta di un regalo di mia sorella (anche lei amante della lettura) per i miei trent'anni. 
Quest'opera, o meglio io lo definirei "manuale", mi piace per una serie di ragioni. Innanzitutto perché condivido la "teoria" delle scrittrici, secondo cui i libri possono essere una vera e propria cura e che possono aiutarci a superare vari problemi. Si tratta di una vera e propria "biblioterapia"',
come dicono le stesse scrittrici.
Il secondo motivo per cui mi piace è perché è una fonte inesauribile di romanzi che conoscevo e che non conoscevo e che sono suddivisi in base alle diverse esigenze che ognuno di noi può avere in un determinato  momento della vita, che variano dagli dagli attacchi di panico, dalle sofferenze in amore, all'alcolismo...
Io personalmente non l'ho ancora letto tutto perché preferisco utilizzarlo proprio come una sorta di enciclopedia, dentro la quale, quando mi trovo in una determinata situazione, vado a cercare quale potrebbe essere il libro più adatto in quel momento.
Oggi volevo condividere con voi un un passo di questo libro, perché tra i vari capitoli vi è una sezione dedicata ai "disturbi della lettura", dove ho ritrovato uno dei miei "problemi", e cioè rifiutarsi di lasciare un libro a metà. 
Tendenzialmente io, un po' come in tutte le cose della mia vita, se inizio libro lo devo necessariamente portare a termine, anche se può essere il libro più noioso, scritto male, banale o con qualunque altro difetto per me, io devo finirlo. Ovviamente i libri sono soggettivi, quindi ciò che non piace a me piacerà a qualcun altro sicuramente :) 




Ecco l'estratto
DISTURBI DELLA LETTURA:
Lasciare un libro a metà, rifiuto di           
CURA:
Adottare la regola delle cinquanta pagine

Ci sono lettori che non sopportano di non finire un libro. Vanno avanti a fatica, con ostinazione, senza gioia, finché non arrivano in fondo per poter dire: "l'ho letto" senza arrossire, o perché nella loro testa eccessivamente zelante non rimanga una storia in sospeso, per quanto noiosa o addirittura fastidiosa. 
La vita è troppo breve. Leggete le prime cinquanta pagine di ogni romanzo, preferibilmente in un massimo di due sedute. Se a questo punto il libro non vi ancora preso, lasciatelo perdere. Come lettori, è importante che impariate ad avere fiducia nel vostro giudizio e a conoscere i vostri gusti: ogni libro che leggete o tentate di leggere aiuta ad affrontare e indirizzare meglio i vostri futuri percorsi di lettura. 
Non forzatevi a prendere strade che non siano fruttuose o piacevoli per voi. Regalate ogni libro che non riuscite a finire a qualcuno a cui potrebbe piacere di più. Questo è sia un gesto di rispetto per il libro e lo sforzo che ci è voluto per scriverlo, sia un modo per non finire con una casa piena di libri lasciati a metà che vi guardano minacciosi ogni volta che gli passate accanto.  

(V. pag. 322-323 Curarsi con i libri Rimedi letterari per ogni malanno. E. Berthoud S. Elderkin. Sellerio editore 2013)

Commenti

  1. Wow, un estratto splendido. Grazie per averlo condiviso con noi visitatori. Un bacione, laRap

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  2. Uh, mi chiedevo proprio tempo fa come potesse essere questo libro, che in effetti mi sembrava molto interessante. A frenarmi era un po' anche il costo... ci farò un pensierino!
    PS: ho aggiunto anch'io il badge per i lettori fissi... yeah! :-)

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    1. Lo so Silvia costa un po'... Potrebbe essere un bel regalo di Natale! Trovi davvero tanti suggerimenti interessanti :) ora ti seguo! Baci!

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